“Chi sa amarsi non è mai solo, eppure ci sono momenti della vita che rompiamo la comunicazione con gli altri e ci rifugiamo in luoghi che sanno accoglierci. Così mi sono chiesta se i miei occhi avrebbero saputo parlare di solitudine attraverso oggetti o ambienti domestici che mi circondano. Ho sempre pensato che si deve cambiare prospettiva dello sguardo, per poter avere un orizzonte più ampio.
Scavare nelle ferite per trovare la creatività è un passaggio che conosco e l’ho fatto ancora, oggi.”
La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta. Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole. (Carl Gustav Jung)