Prenderà vita il 1 marzo presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, un’importante giornata di studi organizzata dall’Associazione Collegium Lunae di Carrara (con sede distaccata anche a Bologna) .
Premessa
Il termine mobilità ha trovato larga diffusione in diversi settori del sapere scientifico ed umanistico, proprio per la sua duttilità e capienza di significati: si parla, infatti, di mobilità articolare, mobilità molecolare, mobilità professionale, mobilità del lavoro, mobilità sociale, mobilità spaziale, mobilità sostenibile e mobilità elettrica, soltanto per citare alcuni tra i tanti esempi possibili.
La mobilità intesa come capacità di muoversi in uno spazio geografico, sociale e culturale è una condizione che da sempre caratterizza la natura dell’uomo, invadendo tutti i campi della sua esistenza. Spostandosi insieme agli animali, ai manufatti, alle competenze, alle idee, alle malattie in uno spazio fisico, grande quanto una singola unità domestica, piccolo quanto un intero continente, egli metteva in atto, allo stesso tempo, dinamiche di movimento materialmente più impercettibili, che hanno stimolato cambiamenti nelle strutture sociali, culturali, politiche, ed economiche del suo tempo.
La giornata di studi “Il Medioevo delle Mobilità”, organizzata dall’associazione culturale “Collegium Lunae” in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Carrara, ha come obbiettivo principale quello di mettere in luce il potenziale conoscitivo della mobilità, non tanto come oggetto specifico di ricerca, ma come approccio metodologico interdisciplinare in grado di svelare, attraverso la narrazione di sé, molti aspetti della cultura materiale e immateriale delle società del passato. L’ambito cronologico di riferimento è il Medioevo tradizionalmente inteso, un periodo decisamente molto vasto nei suoi limiti temporali e spaziali, all’interno del quale, però, possono individuarsi diversi temi specifici, che sono stati approfonditi dalla ricerca anche attraverso l’analisi di singole dinamiche di mobilità: l’età della transizione, l’espansione economica dell’area mediterranea nei secoli centrali del Medioevo, la circolazione di idee e manufatti, le trasformazioni sociali nelle aree rurali e urbane, le innovazioni tecnologiche, le influenze artistiche e culturali, rappresentano soltanto alcuni tra gli esempi rilevabili.
Secondo alcuni sociologi americani limitarsi nel riconoscere alla mobilità un ruolo centrale nella storia dell’uomo, senza comprenderne i meccanismi e le dinamiche che l’hanno generata, significa relegarla alla funzione di una semplice black box, di cui resteranno sempre nascosti i meccanismi interni. Partendo proprio da questo assunto l’obbiettivo del Convegno promosso e ideato dall’Associazione Collegium Lunae e dall’Accademia di Belle Arti di Carrara, è quello di svelare alcuni di questi ingranaggi, attraverso la narrazione di esperienze di ricerca originali e di punti di vista maturati in ambiti disciplinari diversi.
I Relatori